È tempo che l’Europa investa nella sovranità tecnologica attraverso le gigafabbriche di IA
18 nov 2025

È tempo che l’Europa investa nella sovranità tecnologica attraverso le gigafabbriche di IA

Il progetto Soofi dimostra il percorso corretto: l’investimento pubblico robusto in modelli linguistici aperti è essenziale per l’indipendenza strategica europea

L’iniziativa tedesca Soofi rappresenta molto più di un semplice progetto di ricerca. È un segnale chiaro che l’Europa finalmente comprende l’importanza critica di non dipendere esclusivamente da soluzioni tecnologiche statunitensi.

Con venti milioni di euro di finanziamento, un consorzio di sei istituzioni di ricerca tedesche e due startup sta costruendo un modello linguistico open source veramente sovrano. Questo è esattamente il tipo di investimento che dovrebbe essere replicato in tutta Europa. Il contesto è cruciale.

Mentre i giganti statunitensi come OpenAI, Google e Meta dominano il mercato dei modelli linguistici su larga scala, l’Europa rischia di rimanere permanentemente dipendente da tecnologie controllate da altre potenze. Non si tratta solo di competitività economica, sebbene sia importante.

Si tratta di autonomia tecnologica, della capacità di definire i nostri standard etici e normativi, e di garantire che le nostre industrie non rimangono ostaggi di decisioni prese a San Francisco o Mountain View. Il modello Soofi è particolarmente intelligente perché è aperto.

Questo significa che qualsiasi azienda europea, qualsiasi ricercatore, qualsiasi startup potrà utilizzarlo, migliorarlo e costruire soluzioni su di esso. Questo è l’opposto del modello proprietario che caratterizza molti dei giganti tecnologici americani. Un modello aperto crea un ecosistema di innovazione che può beneficiare l’intera economia europea, non solo le aziende che possono permettersi di pagare le tariffe più alte per l’accesso alle API proprietarie.

Ma Soofi è solo l’inizio. Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è una visione molto più ambiziosa: le gigafabbriche di IA.

Questi sarebbero impianti su scala massiccia dedicati all’addestramento di modelli di IA di classe mondiale, con potenza computazionale equivalente ai più grandi data center del mondo. L’Europa non può competere con gli Stati Uniti solo in progetti di ricerca accademica. Abbiamo bisogno di infrastrutture che rivalizzino con quelle che esistono nella Silicon Valley.

L’investimento nelle gigafabbriche di IA non è solo una questione tecnologica. È una questione economica fondamentale.

I modelli di IA sono sempre più la base su cui si costruisce tutta l’innovazione digitale. Le aziende sanitarie, finanziarie, manifatturiere, educative, tutte saranno, in un prossimo futuro, profondamente dipendenti da sofisticati sistemi di IA.

Se l’Europa non ha accesso a modelli di IA di classe mondiale che può controllare e personalizzare, sarà permanentemente in svantaggio competitivo. Alcuni sostengono che l’investimento nelle gigafabbriche di IA sia troppo costoso, o che l’Europa dovrebbe concentrarsi solo sulle applicazioni di IA invece di creare modelli fondamentali. Questo argomento è miope.

È come dire che un paese non dovrebbe investire nell’elettricità perché potrebbe semplicemente importare energia. Sí, è più economico nel breve termine.

Ma a lungo termine, senza controllo sull’infrastruttura energetica, un paese rimane vulnerabile al ricatto, alle sanzioni e alle decisioni strategiche prese da altri. Il progetto Soofi mostra che la Germania comprende questo. Ma la Germania da sola non è sufficiente.

Abbiamo bisogno di una strategia europea coordinata. Questo significa un investimento massicio in infrastrutture computazionali, in centri di ricerca sull’IA, in talento scientifico e in startup che possono trasformare questi modelli in prodotti e servizi preziosi.

C’è un’opportunità d’oro qui. L’IA è ancora in una fase relativamente precoce del suo sviluppo.

Il mercato dei modelli fondamentali non è ancora completamente cristallizzato. Se l’Europa agisce ora, con determinazione e con risorse adeguate, può ancora stabilirsi come creatore leader di tecnologie di IA, invece di essere solo un consumatore passivo di tecnologie statunitensi. L’investimento nella sovranità tecnologica non è protezionismo.

È buon senso. È la comprensione che nelle tecnologie fondamentali che modellano il futuro della società, l’indipendenza è un bene pubblico essenziale.

Soofi è un primo passo importante. Ma l’Europa ha bisogno di compiere passi molto più grandi, molto più rapidamente. Le gigafabbriche di IA non sono un lusso.

Sono una necessità strategica.